Arcidiocesi di Torino
PARROCCHIA SANTI GIOVANNI BATTISTA
E REMIGIO di CARIGNANO
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Parrocchia Santi Giovanni Battista e Remigio
di Carignano (TO)
Cronistoria dela chiesa
1° ottobre 1596
inizia la costruzione della nuova chiesa, che sarà terminata nel 1613 e gestita
dai padri Agostiniani;
14 luglio 1632
consacrazione solenne della chiesa da parte del vescovo di Nicastro e nunzio
apostolico presso la casa Savoia, il lucchese Mons. Alessandro Castracane;
1691
accoglie una soldatesca di stanza a Carignano;
1743
chiesa e convento adiacente sono ridotti ad ospedale e gli Agostiniani dovettero cercare ospitalità altrove, ritornarono nel 1800 ed il convento divenne ricovero per i malati ed i feriti delle truppe austro-ungariche del gen. Melas;
1806
cacciati gli Agostiniani da Carignano, l'arcivescovo di Torino Mons. Giacinto della Torre per impedire che la chiesa venisse dissacrata l'affida a tre sacerdoti: don Agostino Golzio (rettore dal 1808), don Antonio Biancotti e don G.B. Rejnaud che nel 1815 si unirono a vita comune gettando le basi di quella che sarà poi la Congregazione degli Oblati di Maria;
13 novembre 1816
Pio Brunone Lanteri ed il carignanese Giov.Battista Reynaudi fondano la nuova congregazione degli Oblati di Maria Vergine (O.M.V.), chiesa e convento diventano la loro sede;
luglio 1820
gli Oblati di M.V. sono costretti dall'Arcivescovo di Torino Mons. Colombano Chiaverotti, camaldolese severo, ad abbandonare Carignano e la chiesa viene affidata ai Frati Minori di San Francesco che rimasero fino al 1866 anno di soppressione delle Congregazioni religiose (legge Rattazzi);
24 ottobre 1897
a seguito desiderio della popolazione, del prevosto Edoardo Capriolo e del teol. Bernardino Caudana avviene il ritorno trionfale degli Oblati di M.V.;
1911
al superiore della casa p. Nuvoloni toccò dipanare la difficile matassa dell'eredità Gastaldi ai nipoti, legalmente legittima, ma moralmente ingiusta perchè frutto del lavoro di tutti gli Oblati, ed è costretto a cedere il convento e il giardino all'amministrazione della Cassa Rurale carignanese riservandosi soltanto alcune camere addossate alla chiesa;
1923
viene abbellita la facciata e su disegno dell'architetto Giovanni Chevalley vengono costruite la gradinata e la recinzione in pietra e ferro battuto.
3 giugno 1945
prima processione della Madonna delle Grazie in ringraziamento per la fine della guerra.
1950
acquisto della nuova statua di Maria bambina in sostituzione della precedente rovinata da un incendio.
23 aprile 1961
inaugurazione delle 4 vetrate superiori che illustrano episodi di vita del Padre Lanteri. Nel mese di maggio l'attigua via Paolo Boselli viene intestata al Padre Lanteri.
maggio 1965
inaugurazione della nuova statua lignea di N.S. delle Grazie che viene tutt'ora portata in processione. L'opera è dello scultore Giuseppe Stufflesser di Ortisei (Val Gardena).
14 settembre 1975
viene posto al centro dell'altare il nuovo crocefisso, opera dello scultore Giuseppe Stufflesser di Ortisei (Val Gardena).
maggio-settembre 1978
restauro interno compresi gli stucchi riportando il capolavoro del Cisari alla sua primitiva bellezza. L'intendenza ai Monumenti restaura la tela della Madonna del Rosario del Molineri.
22 febbraio 1979
viene collocato il gruppo della "Pietà" nella seconda cappella si sinistra, dono dei padri Oblati di Pinerolo. La cappella prende il nome dell'Addolorata.
maggio-giugno 1980
restauro della facciata con ripristino dei colori originali, riapparsa come era in origine, policroma.
dal libro "CARIGNANO I LUOGHI PII" del Teol. G.B. Lusso ediz. Alzani (Pinerolo) 1971 e dal supplemento del Bollettino del Santuario "GLI OBLATI A CARIGNANO" di p.Elio Falera ediz. Alzani (Pinerolo) 1980